ricordo quel giorno
un giorno dal freddo pungente
il vento gelido era l'unica cosa che mi teneva compagnia quella notte
ricopriva la mia pelle ormai putrida
sporca di fango
macchiata dalla vergogna
fuggita da quell'ambiente per non diventare come loro
trattata come una schiava
come carne da macello
sentivo le urla dietro di me
sentivo il mio nome rimbombare tra gli alberi
volevano catturarmi
correvo
correvo
non guardavo indietro
volevo solo fuggire
ormai stanca
non sentivo più le mie gambe
mi stavano abbandonando
cado ormai sfinita sul suolo umido
sapevo che non sarei sopravissuta a lungo
sento i suoni avvolgermi piano piano
avverto gli ultimi profumi che nuotano nell'aria
i rami che danzano al suono del vento
oh spirito
fai in fretta a prendere la mia anima e a custodirla nell'aldilà
i miei occhi cominciarono a chiudersi
ero pronta
...finchè non lo vidi...
quella creatura
l'angelo della morte
sapevo che era venuto a prendermi
..ma mi sbagliavo..
voleva me
il mio sangue
che scorreva ormai lento nelle mie vene
ricordo i suoi occhi
rossi come il sangue
vedevo tutto il male che era in lui
riflettersi nei miei
pareva un ombra
che si rifletteva nell'oscurità
vidi la sua mano bianca
con un dito mi sfiorò la mia guancia ormai congelata
spostò il mio mento piano piano
e mi morse
sentivo dolore
un dolore indescrivibile
mi dimenai per liberarmi
mi teneva stretta a se
finchè non persi i sensi
e l buio calò su di me
mi risvegliai convinta di essere nell'altro mondo
mi guardai allo specchio
e vidi un'altra persona
non ero più me stessa
avevo solo sete
...di sangue...
mi hai ridato la vita
ora sono una creatura della notte
assetata di sangue
in cerca della mia preda prediletta
vampira
la tua